ANTONIO DI IASIO sindaco

ANTONIO DI IASIO sindaco

7. UN ASSETTO URBANISTICO A MISURA DELLO SPIRITO DELL’UNESCO.


7.   UN ASSETTO URBANISTICO A MISURA DELLO
                             SPIRITO DELL’UNESCO.

     Il riconoscimento del Santuario di San Michele Arcangelo quale patrimonio dell’Umanità impone delle scelte rigorose e di elevata qualità a livello di programmazione urbanistica.
     L’approvazione del nuovo “Piano urbanistico generale” dovrà tenere in massima considerazione questo nostro luogo di culto unico.
     Il nuovo PUG, infatti, ruoterà sostanzialmente intorno all’obiettivo di rigenerazione del tessuto urbanistico, con interventi mirati di riqualificazione e  valorizzazione delle “emergenze architettoniche” e del centro storico.
     Si procederà rapidamente alla stesura del piano particolareggiato del rione Junno, corredato dai piani del colore, dei materiali, della segnaletica e dell’illuminazione.
     L’arredo urbano sarà curato nei minimi particolari coinvolgendo direttamente tutti i cittadini per contribuire a rendere adeguatamente accogliente e bella la nostra città.
     In tutti i quartieri saranno completate le urbanizzazioni e sarà curato l’arredo urbano per renderli più accoglienti per i residenti e per i turisti. In particolare sarà portata a completamento l’urbanizzazione del rione “Galluccio” impegnando in uno sforzo conclusivo unitario il Comune, le cooperative e i privati.
     Il nuovo PUG prevederà un sistema di parcheggi per gli abitanti e soprattutto per i turisti, anche con la riqualificazione dell’area ex cinema Piemontese dove prevedere servizi utili al Santuario e alla città.
     Per utilizzare al meglio la risorsa del mare occorrerà dare inizio ad un programma pluriennale di interventi per il consolidamento della costa e per la infrastrutturazione della fascia costiera con una forte sensibilità ambientale. Soltanto se si realizzeranno questi interventi, si potrà attivare nel prossimo futuro un processo di sviluppo turistico con servizi di accoglienza di alta qualità.
     Il nuovo PUG indicherà scelte operative in ordine alla complessa problematica del rapporto tra la Città alta e la piana di Macchia, che si ispireranno ai principi della integrazione funzionale e dell’equilibrio territoriale.
     Nell’entroterra bisognerà migliorare la dotazione infrastrutturale realizzando, dove possibile, anche opere di irrigazione a fini agricoli e produttivi. In particolare nel Pug bisognerà prevedere l’ammodernamento della strada statale di collegamento con San Giovanni Rotondo.

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